Il progetto mira alla creazione di ambienti per i tre ordini di scuola presenti nell’istituto, ampliando per ognuno di essi le conoscenze e le competenze digitali utili alla crescita degli alunni, l’ampliamento dell’offerta formativa e lo sviluppo di nuove competenze.
Le scelte effettuate sono le seguenti:
-per la Scuola dell’Infanzia, i laboratori plurifunzionali sono stati individuati sulla base dei cinque campi di esperienza stabiliti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia. Verranno allestiti l’angolo ascolto (Discorsi e parole); l’angolo arte (Immagini, suoni e colori); la Sala STEM;
-nella Scuola Primaria, saranno favoriti gli ambienti delle classi a tempo pieno con laboratori plurifunzionali. Saranno inoltre allestite l’Aula Creativa, Ricerca Scienze, Reading corner e Ambiente flessibile;
-per la Scuola Secondaria di Primo Grado, si prediligeranno aule tematiche: Ambiente STEM, Arti in Digitale, L’isola digitale e Laboratorio di ascolto mobile digitale.l progetto è incentrato su mobilità e flessibilità degli ambienti, nel senso che la configurazione dell’ambiente è strettamente legata alla metodologia didattica utilizzata da ciascun docente e la disciplina stabilirà il luogo di svolgimento della lezione determinando lo spostamento degli alunni di una classe. Così gli studenti avranno la possibilità di ruotare all’interno delle strutture e di fruire di volta in volta di ambienti di apprendimento diversi, favorendo la motivazione e l’applicazione. L’orario scolastico sarà elaborato prevalentemente in base a blocchi orari di due ore per consentire lo svolgimento delle attività laboratoriali insieme alle metodologie di cooperative learning e il circle time, problem posing e problem solving. Con le dotazioni richieste verranno potenziate le competenze digitali di tutta la popolazione scolastica, per consentire l’accesso attivo, consapevole, critico alle risorse digitali, le cosiddette capacità di searching and filtering – cercare informazioni e valutarne la pertinenza – ed evaluating – valutare l’affidabilità delle informazioni. I nuovi ambienti così modificati favoriranno anche l’inclusione, aumentando la partecipazione degli studenti alle varie attività proposte. Le metodologie didattiche che utilizzano le tecnologie digitali permettono a ciascun alunno di partecipare alla lezione cercando di migliorare i tempi di apprendimento. Una caratteristica delle didattiche attive di impianto costruttivista è proprio quella di permettere agli studenti la composizione di competenze e la costruzione di conoscenze. L’obiettivo è la trasformazione graduale delle classi in knowledge-building communities, comunità in cui gli studenti sono impegnati in compiti autentici, per diventare cittadini attivi digitalmente competenti e luoghi nei quali si sviluppano l’interdipendenza positiva e l’apprendimento significativo. La finalità è rendere gli alunni fruitori consapevoli e competenti e produttori di contenuti digitali. Le strumentazioni modulari, come i set di ascolto su carrelli mobili, consentiranno di supportare e potenziare quanto descritto.
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